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lunedì 18 luglio 2016

PERMESSO DI PESCA SPORTIVA A MARE DA TERRA

 AVVISO

IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI
E FORESTALI HA EMANATO IL PRESENTE DECRETO:

                                                  DECRETO 23 marzo 2016
Proroga delle comunicazioni in materia di pesca sportiva. (16A02717)
(GU n.82 del 8-4-2016)
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
delle politiche agricole alimentari e forestali
Visto il regolamento (CE) del Consiglio del 21 dicembre 2006, n.
1967, relativo alla misure di gestione per lo sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo e recante
modifica del Reg. (CEE) n. 2847/93 e che abroga il Reg.(CE) n.
1626/94 e, in particolare, l'art. 17 in materia di pesca sportiva;
Visto il regolamento del Consiglio (CE) n. 1224/2009 che istituisce
un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle
norme della politica comune della pesca;
Visto il regolamento (UE) della Commissione europea dell'08 aprile
2011, n. 404, recante modalita' di applicazione del predetto
Regolamento (CE) n. 1224/2009;
Visto il regolamento (UE) 2015/812 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 20 maggio 2015 che modifica i regolamenti (CE) n.
850/98, (CE) n. 2187/2005, (CE) n. 1967/2006, (CE) n. 1098/2007, (CE)
n. 254/2002, (CE) n. 2347/2002 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio, e i
regolamenti (UE) n. 1379/2013 e (UE) n. 1380/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'obbligo di sbarco e
abroga il regolamento (CE) n. 1434/98 del Consiglio;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, recante «Misure
per il riassetto delle normativa in materia di pesca e acquacoltura
ai sensi dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96»;
Visto in particolare, l'art. 6, comma 4, del decreto legislativo 9
gennaio 2012, n. 4 il quale dispone che con decreto del Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali sono definite le
modalita' di esercizio della pesca per fini ricreativi, turistici o
sportivi, al fine di assicurare che essa sia effettuata in maniera
compatibile con gli obiettivi della politica comune della pesca;
Visto il decreto ministeriale 6 dicembre 2010 concernente
«Rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in
mare», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 31 gennaio 2011, n. 24;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2014 con il quale e'
stata prorogata la validita' delle comunicazioni riguardanti la pesca
sportiva sino al 31 dicembre 2015;
Visti i decreti ministeriali 31 gennaio 2014 e 22 dicembre 2014,
pubblicati rispettivamente nelle GG.UU. n. 35 del 12 febbraio 2015 e
n. 1 del 2 gennaio 2015;
Ritenuto necessario, nelle more dell'adozione del decreto recante
le modalita' di esercizio della pesca per fini ricreativi, turistici
o sportivi, disporre la proroga della validita' delle comunicazioni
di cui all'art. 1, comma 1 del decreto ministeriale 6 dicembre 2010,
al fine di garantire la prosecuzione dell'attivita' di monitoraggio
sull'esercizio dell'attivita' di pesca sportiva e ricreativa;
                                                 Decreta:
Articolo unico
1. La validita' delle comunicazioni effettuate ai sensi del decreto
ministeriale 6 dicembre 2010, e' prorogata al 31 dicembre 2016.
2. Le comunicazioni di cui all'art. 1, comma 1, del decreto
ministeriale 6 dicembre 2010 sono obbligatorie, altresi', ai fini
dell'esercizio dell'attivita' di pesca da terra e hanno validita'
sino al 31 dicembre 2016;
3. Restano ferme ed invariate tutte le altre diposizioni contenute
nel decreto ministeriale 6 dicembre 2010;
Questo decreto e' immediatamente efficace e viene pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 marzo 2016
Il sottosegretario di Stato
Castiglione
*** ATTO COMPLETO *** Pagina 1 di 1
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta... 11/04/2016

giovedì 18 febbraio 2016

L'AGNENA FINALMENTE SULLA VIA DEL RECUPERO

 
INDIVIDUATI GLI AUTORI DELL' INQUINAMENTO

 GRAZZANISE
Lo scempio che ha martoriato la salute pubblica dei comuni di: Grazzanise, Francolise, Cancello ed Arnone, Mondragone e quanti erano limitrofi abitanti del canale Agnena finalmente avrà fine.

È di ieri mattina 17/02/2016 la notizia.

Per il reato di sversamento illecito di rifiuti (art 256 T.U.A.) sono cinque gli indagati e due i sequestri preventivi che sono stati eseguiti: la ditta "Distillerie Campane S.r.l." con sede nel comune di Pastorano e un laboratorio per la lavorazione di articoli di pelletteria del tutto privo di autorizzazioni ambientali.

Gli accertamenti finalizzati a chiarire le cause dell'inquinamento del Canale Agnena, hanno visto all'opera i Carabinieri di Grazzanise guidati dal comandante De Santis, unitamente al NOE (Nucleo Operativo Ecologico) di Caserta, coadiuvati per la parte tecnica dall'ARPAC Caserta.

Le denunce inviate a carico di ignoti, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere- sezione Reati Ambientali: dall'associazione A.I.L.P.S. Campania Onlus, Comitati Cittadini, semplici cittadini dei comuni già innanzi menzionati e i partiti politici, scesi in piazza a salvaguardia della salute pubblica, con iniziative e manifestazioni di protesta, come ha fatto in particolare il Comitato Senso Civico, hanno avuto giusta risposta.  

La nostra Associazione vuole esprimere a nome dei suoi soci, un sentito ringraziamento ed immensa riconoscenza all'impegno dei militari della Caserma dei Carabinieri di Grazzanise, alla cui guida è il maresciallo De Santis. I risultati ottenuti dalle Forze dell''Ordine, hanno pienamente ricompensato anche i sacrifici fatti dalle G.A.V. (guardie ambientali volontarie) e Ittiche affidate alla nostra Associazione dalla Provincia di Caserta. I mirati servizi di controllo, i rilievi fotografici che da loro sono stati effettuati lungo tutto il territorio del tratto del canale Agnena, sicuramente hanno contribuito al giusto svolgimento delle indagini. Agli Enti, Comune di Grazzanise e limitrofi, che pur sono stati a fianco delle loro comunità, spetta il prosieguo dell'opera ed impegnarsi presso chi di dovere per il ripristino dei luoghi.

Finalmente le Cicogne Bianche, inquiline dei nidi di: Brezza e Cancello Ed Arnone, potranno rifocillarsi con tutta tranquillità. Potranno nutrirsi come è naturale e come hanno sempre fatto in buona parte con la fauna ittica e anfibia del canale Agnena. Adesso potranno farlo senza correre rischi per la salute propria e di quella della prole. Questa ultima, lo scorso anno ne pagò un caro prezzo con la morte di un cicognino (ormai pronto all'involo). Le amorose cure di primo soccorso praticate dal nostro presidente regionale Franco Villano presso il nostro circolo cacciatori "La Poiana"non furono sufficienti a salvargli la vita. Purtroppo i sanitari dell'ASL Veterinaria di Caserta, ne dovettero constatare la morte proprio quando la Polizia Provinciale di Caserta si accingeva alla consegna nelle loro mani.

Per fortuna le Cicogne genitrici hanno resistito ai veleni del canale e sono rimaste fedeli ai nidi di Brezza e Cancello Ed Arnone. Infatti proprio l'altro ieri 16 Febbraio c. a., abbiamo notato e accolto con viva soddisfazione, il ritorno di un maschio di Cicogna Bianca che era appollaiato sul nido artificiale, sorretto dal supporto in metallo da noi costruito e finanziariamente sostenuto.

Sarà il caso ma questo 17 Febbraio (numerazione considerata talvolta funesta) sta ricorrendo positivamente a favore delle nostre Cicogne Bianche. Lo scorso anno, proprio di questo giorno, fu installata la piattaforma di supporto del nido artificiale sul traliccio dell'alta tensione, dove esse avevano scelto e provato a costruire con insuccesso il loro nido nell'anno 2014. Quest'anno sempre il 17 febbraio è arrivato il successo della giustizia che ha stoppato gli irrispettosi dell'ambiente, del territorio che tanto era piaciuto ai canditi pennuti.

Non si comprende come mai dopo tanti lutti dovuti all'inquinamento, alcuni ancora oggi non hanno capito che l'ambiente va rispettato e che esso restituisce sempre in egual misura quanto gli è dato. Alcuni scelgono di venerare il dio denaro e per esso sono pronti a sacrificare tutti e tutto. Non riescono a comprendere che le grinfie malefiche del cancro (frutto certo degli inquinamenti ambientali), possono colpire anche loro ed i loro familiari e che il denaro di cui illecitamente si sono appropriati, non li immunizza.

Peccato però, che a volte chi è a pagarne le pene, per mano dell'uomo, sono molto spesso bambini innocenti a cui è negata la vita e per colpe non commesse.


Comunicato Stampa A.I.L.P.S. Campania Onlus


domenica 27 settembre 2015

TUTTI IN STRADA

GRAZZANISE

PROTESTA SULL'AGNENA

L'ordinanza di divieto che aveva emanato il sindaco di Grazzanise dott. Vito Gravante             n.19 del 28 Agosto c.a. sembrava aver spaventato e indotto gli avvelenatori del canale Agnena a desistere dallo sversare i veleni nelle sue acque e queste erano ritornate limpide.
DA CIRCA UNA VENTINA DI GIORNI TUTTO SEMBRAVA ORMAI RISOLTO, ma non era così. Il dio denaro è una roccia dura da scalpire, infatti nella serata dell'altro giorno 21 c.m., l'odore maleodorante, acre e nauseabondo dei liquami avvelenatori dei mesi scorsi era identico e preciso, le acque avevano cambiato di nuovo il colore e ritornate marrone.
I cittadini di Grazzanise residenti limitrofi dell'Agnena, esasperati erano in tumulto e molto arrabiati sono usciti tutti lungo i laterali della strada provinciale che da Brezza va a S. Andrea Del Pizzone.
Al passaggio della Polizia Provinciale del distaccamento di Grazzanise, che in serata si trovava lì sul luogo per i consueti controlli del territorio, l'hanno fermata ed esposto tutto il loro disagio; savrapponendosi nell'interloquire dicevano: "come dobbiamo fare per risolvere il problema dell'inquinamento dell'Agnena? Noi non respiriamo più! Fra tante domande le accuse non sono mancate; troppa la lentezza investigativa, a loro dire, ed esagerando, ribadivano dicendo: "questi sono tutti corrotti". Erano trascorsi circa tre mesi dalle denuncie dello stato di cose alle Autorità competenti e ancora nulla era cambiato. L'avevano fatto l'A.I.L.P.S. Campania Onlus, i Comitati e individualmente semplici cittadini.
Le tante rassicurazioni degli Agenti non bastavano mai e questi per dare maggiore tranquillità agli interlocutori hanno anche chiesto la presenza sul luogo del loro comandante, maresciallo Di Sciorio che immediatamente è accorso come pure ha fatto il nostro presidente regionale Franco Villano. Questo come gli altri, ha cercato di calmare gli animi e raccomandato a tutti di stare buoni ed avere fiducia nelle Forze dell'Ordine in quanto le indagini stavano facendo certamente il loro corso. Continuando il Presidente ha sottolineato che lo Stato c'è e che bisognava stare tranquilli e fiduciosi perché tutto si concluderà al più presto per il meglio. In ogni caso l'impegno
e la disponibilità dell'Associazione non mancherà mai e ogni supporto sarà dato affinché tutto si risolva presto.
Alla formale protesta di sosta sul ponte dell'Agnena, organizata dai cittadini residenti limitrofi al canale, alle ore 18 erano presenti il comitato "Senso Civico " che ha distribuito ai presenti mascherine protettive delle vie respiratorie; l'A.I.L.P.S. Onlus con gli Associati, le sue Guardie Ambientali e bandiere associative e tantissimi cittadini di Grazzanise che non hanno voluto lasciare soli i loro compaesani di Brezza e Borgo Appio che avevano esposto striscioni con scritte. "BASTA, BASTA, AIUTO VOGLIAMO RESPIRARE", "QUESTA POZZA CI UCCIDE", VOGLIAMO VIVERE".
A causa degli inquinamenti, le forme tumorali sono in continuo aumento e ogni famiglia non ne é uscita indenne. In continuazione gli eventi si ripetono e colpiscono ogni età, molto spesso ne sono vittime anche bambini di tenera età.
La salute pubblica va salvaguardata e i deturpatori dell'ambiente vanno denunciati alle Autorità di Pubblica Sicurezza; Questi per salvaguardarci e difenderci da ogni male hanno bisogno di tutta la nostra collaborazione. Tutti dobbiamo allertarci e denunciare ogni sopruso ed inosservanza delle leggi che sono fatte per l'interesse della società. Solo l'ambiente sano può assicurare il futuro dell'umanità.

domenica 30 agosto 2015

Inquinamento Agnena

Grazzanise -

Sindaco di Grazzanise, Ordinanza n. 19 del 28/08/2015

Oggetto: ORDINANZA DIVIETO TEMPORANEO PRECAUZIOINALE DI PRELIEVO E UTILIZZO DELLE ACQUE DEL CANALE AGNENA A FINI IRRIGUI, PER OGNI ATTIVITA’ DI PESCA E PRELIEVO DELLE ACQUE A QUALSIASI TITOLO
IL SINDACO
VISTA la comunicazione prot. 0052290 del 28/08/2015, inviata da ARPAC e pervenuta agli atti del Comune in pari data rubricata al prot. n. 6998, con la quale veniva segnalata la presenza di “un notevole inquinamento del corso d’acqua da attribuire verosimilmente ad immissione di scarichi con elevato tenore di carico organico e carico microbico” nel campione d’acqua prelevato in data 05/08/2015, verbale n° 97/PL/15, presso il ponte a confine tra i comuni di Francolise e Grazzanise, nel canale Agnena;
CONSIDERATO che al fine di salvaguardare la salute e l’incolumità pubblica, nell’attesa di ulteriori accertamenti ed in vista di individuare azioni di salvaguardia per l’eliminazione della situazione di pericolo a seguito dell’ utilizzo dell’acqua del canale, occorre emettere divieto di uso dell’acqua proveniente dal canale Agnena;
CONSIDERATA l’urgenza di provvedere in merito, al fine di eliminare il pericolo per la sicurezza pubblica che il fatto sopraindicato presenta e ritenendo pertanto non necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell’art.241/90;
RITENUTO opportuno e necessario ordinare il divieto di utilizzo delle acque del CANALE
AGNENA a fini irrigui per colture orticole e per ogni attività di pesca e zootecnia, allo
scopo di prevenire gravi pericoli, a tutela dell’incolumità dei cittadini, in materia di sanità
e igiene pubblica;
VISTO il D.Lg.vo n° 267 del 18.08.2000, artt. 50 e 54;
ORDINA
IL DIVIETO TEMPORANEO PRECAUZIONALE DI PRELIEVO E UTILIZZO DELLE ACQUE DEL CANALE AGNENA A FINI IRRIGUI, PER OGNI ATTIVITA’ DI PESCA E ZOOTECNIA E PRELIEVO DELLE ACQUE A QUALSIASI TITOLO
INFORMA
Che avverso predetto provvedimento è ammesso:
• ricorso al Tribunale Regionale ai sensi della legge 06.12.1971 n. 1034, entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione;
• ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del DPR 24.11.1971 n. 1199, entro il termine di 120 (centoventi) giorni dalla pubblicazione.
L’inottemperanza al presente provvedimento sarà denunciata all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale.
Che l’unità organizzativa competente è L’Ufficio Tecnico;
DEMANDA
Al Dipartimento di Prevenzione dell’ ASL CE, all’ARPAC Dipartimento Provinciale di Caserta, al Comando dei Carabinieri di Grazzanise, al Comando di Polizia Municipale del Comune di Grazzanise il controllo sulla corretta attuazione della presente ordinanza, in base alle reciproche competenze.
CHIEDE
La collaborazione del Comando di Polizia Provinciale e del Comando dei Carabinieri, per quanto di competenza.
DISPONE
1) la pubblicazione della presente Ordinanza all’Albo Pretorio on-line Comunale;
2) la notifica alla popolazione per mezzo di affissione di copia della medesima presso le opportune bacheche collocate nel territorio Comunale e negli esercizi pubblici del Comune;
3) la trasmissione di copia della stessa a:
• Prefettura di Caserta;
• NOE di Caserta;
• ASL di Caserta;
E’ fatto obbligo a chiunque di adempiere a quanto ordinato dalla presente Ordinanza, fino a quando la stessa non verrà formalmente revocata con idoneo provvedimento amministrativo.
Grazzanise, lì 28/08/2015                                                                                               IL SINDACO
                                                                                                                                  dott. Vito Gravante


martedì 11 agosto 2015

INQUINAMENTO CANALE AGNENA - MORTE DEL CICOGNINO

AGNENA : AVEVAMO VISTO GIUSTO

ARRIVO IN SEDE POLIZIA PROV.GRAZZANISE


       
GRAZZANISE
Un vero peccato, si! Quello che è successo non doveva avvenire. È da sempre che la nostra Associazione si batte per un risanamento ambientale del nostro territorio, ma l'incoscenza e gli interessi di qualcuno, fanno rimbalzare tutto come su un muro di gomma.
Quello che qui vi descriviamo ci ha dato grandi emozioni ma anche un grande dolore.
Era sera, sull'imbrunire dell'altro giorno che, la Polizia Provinciale Venatoria SEDE Distaccata di Grazzanise Caserta ha ricevuto una richiesta di soccorso dal territorio di Cancello Ed Arnone per recuperare un pulcino di Cicogna Bianca appena involato senza successo dal suo nido.
CONSEGNA DEL CICOGNINO
Malgrado il tempestivo intervento degli Agenti, avvenuto in pochi minuti, la situazione si è subito presentata grave. Infatti il soggetto (secondo della nidiata) con piumaggio al completo (CIRCA: altezza cm 67, becco cm 17, apertura alare cm 160, collo cm 42), risultava denutrito e privo completamente di forze, afflosciato a terra ed incapace di muoversi. Purtroppo tale condizione DI DENUTRIMENTO era stata provocata dalla moria di tutta la fauna ittica ed anfibia del canale AGNENA completamente avvelanato dalle immissioni di sostanze inquinanti e maleodoranti. La scarsità di altre fonti di cibo non aveva permesso ai genitori di fornire il nutrimento giusto. Successivamente al recupero, gli Agenti si sono recati nella loro Sede di Grazzanise. Essendo la stessa priva di struttura di accoglienza per l'emergenza adatta alla situazione ed ormai tardi per un pronto soccorso alla struttura ASL veterinaria di competenza, hanno immediatamente richiesto aiuto alla nostra associazione A.I.L.P.S. Campania Onlus che è sempre molto attiva sul territorio per il soccorso della fauna Ittica Venatoria. Alla richiesta il nostro presidente regionale Franco Villano è immediatamente intervenuto. Il pulcino nonostante la sua condizione, appena giunto nella sede dell'A.I.L.P.S. ha ricevuto subito tutte le cure del caso. Dopo poco il trattamento, si è subito ripreso completamente e rimesso in piedi. La sua situazione rimaneva però sempre molto grave, il suo grato di denutrimento non lasciava presagire nulla di buono. L'assistenza al cicognino sono proseguite per tutta l'intera nottata. Alla riconsegna, avvenuta di buon mattino agli Agenti della Polizia Provinciale di servizio, si presentava in discrete condizioni e capace di sostenersi all'impiedi. Purtroppo però alla consegna all'ASL Veterinaria di Caserta, è morto proprio tra le mani del veterinario di servizio della struttura di accoglienza. È stato veramente molto amaro, constatare l'esattezza delle nostre previsioni di morte che l'AGNENA avrebbe potuto provocare alla prole delle Cicogne Bianche. L'avvelenamento di essa dei giorni scorsi è stato sicuramente senza ombra di dubbio la causa di tanto. La nostra Associazione aveva presagito tanto perché il canale rappresentava per le Cicogne locali il 90% della loro alimentazione. Lo sversamento di liquami inquinanti, che ancora vi si continua ad immettere, hanno e stanno distruggendo tutta la fauna ittica e venatoria dimorante e di tanto ne avevamo fatta gia denuncia alle Autorità competenti in data 03 Luglio 2015.
A maggiore sostegno delle nostre iniziative per il ripristino ambientale del canale AGNENA, è in atto ed ormai alla fine, una nostra petizione popolare, che ogni sensibile cittadino potrà firmare presso la nostra sede. Il RIPRISTINO AMBIENTALE DI TALE DISASTRO DEVE ASSOLUTAMENTE AVVENIRE IMMEDIATAMENTE perché è in gioco non solo la salute di tutta la fauna ittica e venatoria ma anche la SALUTE PUBBLICA in quanto il prelievo di tali acque per l'irrigazione delle erbi di foraggiamento per gli animali da latte e degli ortaggi, è sicuro vettore di veleni nella nostra catena alimentare di ogni giorno. La terra è molto generosa e non trattiene niente per se, restituisce generosamente quanto riceve.
Alle autorità politiche locali volgiamo un invito di un IMPEGNO SERIO E DURATURO per l'ambiente, di evitare dichiarazioni improprie per accaparrarsi meriti non necessariamente indispensabili, anche perché il loro interessamento è di obbligo e volge anche per la propria persona e per i loro famigliari che non sono estranei alla cittadinaza. Avere un ambiente salubre per il nostro territorio rappresenta una vittoria per Grazzanise e per la natura intera che puntualmente ci dona ogni risorsa di sostentamento.
Il nostro Corpo di Vigilanza Ambiaentale di G.A.V. (Guardia Ambientale Volontaria) nel suo operato in coordinamento con il CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE presterà molta attenzione ad ogni irrispettoso atto di degrato ambientale, pronto a denunciare, verbalizzare e sanzionare ogni irrispetto delle leggi in materia vigenti.

Ufficio Stampa A.I.L.P.S. Campania Onlus

martedì 9 giugno 2015

L'A.I.L.P.S. si convenziona con la Provincia di Caserta

GRAZZANISE
L'A.I.L.P.S. fa ancora un passo avanti a difesa dell'ambiente.
È di solo pochi giorni fa la stipula dell'Atto di Convenzione per il Coordinamento Territoriale del Servizio Volontario di Vigilanza Ambientale. Il presidente regionale A.I.L.P.S. Franco Villano e il dirigente del Settore Risorse Idriche e Utilizzo del Suolo, Potrezione Civile, Ing. Antonio De Simone l'hanno sottoscritto. Le GAV (Guardie Ambientali Volontarie) assegnate dalla Provincia di Caserta all'Associazione, svolgeranno le proprie funzioni in coordinamento con il Corpo di Polizia Provinciale e saranno ben determinate ed intransigenti verso chi sarà irrispettoso delle normative di legge.
L'attività di vigilanza ambientale che si andrà a svolgere non avrà costo per la Provincia. L'A.I.L.P.S. Campania Onlus allo scopo di potenziare il proprio servizio di vigilanza ambientale, se ne farà interamente carico e nulla pretenderà dalla cassa provinciale. È così che lo aveva deliberato infatti il Comitato Esecutivo dell'Associazione. Le operazioni di controllo sul territorio saranno affidate al preparato ed espertissimo coordinatore della vigilanza A.I.L.P.S. sig. De Chiara Salvatore (nella foto a destra) che è sempre stato la colonna portante dell'Associazione
Le GAV di cui si è voluta dotare l'Associazione sono state istituite dalla Provincia di Caserta qualche anno dopo l'entrata in vigore della L.R. Campania n.10/2005. Il corso di specializzazione che organizzò la Provincia, ebbe una durata di circa quattro mesi e i partecipanti dovettero sostenere un esame finale innanzi ad apposita commissione. Fu molto selettivo ed articolato e su circa 700 partecipanti obbligatoriamente tutti titolati di diplomi di secondo grado o laurea, solo 270 risultarono idonei a fregiarsi del titolo di GAV. Questi per lo svolgimento delle loro funzioni sono stati muniti di tesserino identificativo e casacca con impresso il logo della Regione Campania. I poteri a loro attribuiti dalla legge sono di polizia amministrativa. La L.R. gia menzionata, ha stabilito tra l'altro che è di loro competenza anche la vigilanza sull'attività venatoria e della pesca. L'Associazione sempre più attenta all'ambiente naturale, con la stipula di questa convenzione, ha voluto impegnarsi ancora una volta per combattere ed eliminare le tante mini discariche abusive che deturpano tutto il circondario cittadino locale e degli altri comuni della Provincia di Caserta.
Le GAV della Provincia di Caserta che svolgeranno attività per effetto della convenzione A.I.L.P.S., saranno equipagiate anche di un Drone munito di telecamera a raggi infrarossi molto idoneo anche alla sorveglianza crepuscolare e notturna. Il monitoraggio delle zone interessate a discariche abusive sarà effettuato dall'alto in maniera molto discreta e nei modi previsti dalle normative di legge. Naturalmente all'attività potranno aderire anche tutte le GAV provinciali animate dallo stesso nostro spirito associativo. Chi è interessato potrà inviare un'istanza all'Associazione, email all'indirizzo di posta elettronica ailpscampania@gmail.com o rivolgersi direttamente al presidente regionale Franco Villano. In ogni caso l'Associazione sarà ben lieta di accogliere ogni tipo di collaborazione idonea al contrasto degli illeciti ambientali. Proteggendo la natura difenderemo noi stessi.
Chi vuole seguire le nostre attività potrà collegarsi all'indirizzo internet: http://ailpscampania.blogspot.it.

Ufficio Stampa A.I.L.P.S. Campania Onlus

domenica 10 maggio 2015

UN NUOVO PRESIDIO DELLA POLIZIA PROVINCIALE VENATORIA ANCHE NELLA TERRA DEI MAZZONI.

GRAZZANISE
FINALMENTE QUESTA MATTINA, DOMENICA 10 MAGGIO c. m. ALLE ORE 11,00 si è inaugurato l'UFFICIO DI PRESIDIO LOCALE DELLA POLIZIA PROVINCIALE VENATORIA di Grazzanise.                               
Il Canonico Don Giuseppe Lauritano ha celebreto il rito di Benedizione presso la “EX CASA CANTONIERA” che è ubicata sulla strada provinciale n 333 Castel Volturno – Capua, tra Grazzanise e Santa Maria La Fossa.
Erano presenti alla manifestazione con le altre autorità civili e militari della provincia di Caserta il presidente della provincia Dott. Domenico Zinzi.

Dopo questa email di sensibilizzazione del 02 marzo 2015 al Dott. Domenico Carrillo:
 << Gentilissimo Consigliere Provinciale CON INCARICO ALLA CACCIA Dott. Domenico Carrillo buongiorno,
                                                          omissis
Per evitare che i bracconieri attuino il loro proposito di abbattere le Cicogne Bianche, Le chiedo d'intervenire presso il Corpo di Polizia Provinciale per far si che vi sia una forte presenza di vigilanza venatoria sul territorio dei Mazzoni o meglio ancora di adoperarVi per predisporre un presidio fisso del Corpo distaccato qui a Grazzanise.
Una tale collocazione potrebbe essere molto incisiva per la salvaguardia delle Cicogne.
Sulla strada provinciale n 333 Castel Volturno – Capua, tra Grazzanise e Santa Maria La Fossa potrebbe essere disponibile anche un abitato (ex casa Cantoniera) di proprietà della Provincia di Caserta, molto adatta per essere adibita ad UFFICIO DI PRESIDIO LOCALE DELLA POLIZIA PROVINCIALE. Tanto sicuramente permetterebbe ad ESSA di vigilare in orario più adeguato alle esigenze ed intervenire prontamente nel caso di necessità. Le azioni preventive e repressive per il bracconaggio potrebbero avere maggiori possibilità di successo.
Nel ringraziarLa per la Sua cortese attenzione, Le invio i miei più cordiali saluti >>.
 Il Pres. Reg. A.I.L.P.S. Campania Onlus
Franco Villano

UN' UTOPIA SI È TRASFORMATA IN REALTÀ.

Uff. Stampa A.I.L.P.S. Campania Onlus