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martedì 3 gennaio 2012

VETERINARIA

RABBIA

Che cosa intendiamo quando parliamo di Rabbia???
La Rabbia è una malattia di cui si sente spesso parlare ma pochi sanno veramente di cosa si tratta. Siamo nell’ambito delle “zoonosi”, cioè di quelle malattie infettive dei mammiferi importanti, anche perché trasmissibili all’uomo. La Rabbia viene trasmessa, infatti, tramite il morso di un animale infetto, che elimina il virus attraverso la saliva. Nella maggior parte dei casi colpisce animali selvatici, come volpi e pipistrelli; i nostri animali domestici rappresentano solo il 10% della popolazione animale colpita dalla malattia. Il virus è in grado di interessare il sistema nervoso centrale determinando un’encefalopatia che porta alla morte dell’animale infetto.
La Rabbia ha una diffusione mondiale, sostenuta da due cicli correlati:
  • Rabbia urbana: colpisce cani e gatti domestici, legata soprattutto al randagismo;
  • Rabbia silvestre: colpisce soprattutto animali selvatici, in particolare le volpi rosse.
Per quanto riguarda i segni clinici, questi sono precoci e soprattutto comportamentali: un cane può diventare timido e fuggire dal padrone, oppure un cane docile può diventare aggressivo e nervoso. I gatti, invece, miagolano ripetutamente e retraggono le unghie. La diffusione dell’infezione può essere molto rapida, determinando paralisi facciale e linguale, oppure paralisi faringea con cambiamenti nella fonazione dell’animale; spesso si verifica un notevole aumento della salivazione. La morte sopraggiunge generalmente dopo 4 - 8 giorni dall’insorgenza dei primi sintomi.
Ad oggi non esiste una terapia farmacologica efficace capace di determinare la guarigione dell’animale infetto, mentre risulta molto utile la vaccinazione con cadenza annuale allo scopo di evitare il manifestarsi della malattia.
E’ importante ricordare che molte altre malattie possono interessare il sistema nervoso centrale dei nostri animali, producendo sintomi simili a quelli della rabbia, come infezioni virali o parassitarie ma anche casi di avvelenamento, per cui si sottolinea l’importanza di fare tempestivo ricorso al medico veterinario per garantire le cure più appropriate per i nostri animali.

Dott.ssa
Jole Florio