PROTESTA SULL'AGNENA
L'ordinanza di divieto
che aveva emanato il sindaco di Grazzanise dott. Vito Gravante n.19
del 28 Agosto c.a. sembrava aver spaventato e indotto gli
avvelenatori del canale Agnena a desistere dallo sversare i veleni
nelle sue acque e queste erano ritornate limpide.
DA CIRCA UNA VENTINA DI
GIORNI TUTTO SEMBRAVA ORMAI RISOLTO, ma non era così. Il dio denaro
è una roccia dura da scalpire, infatti nella serata dell'altro
giorno 21 c.m., l'odore maleodorante, acre e nauseabondo dei liquami
avvelenatori dei mesi scorsi era identico e preciso, le acque avevano
cambiato di nuovo il colore e ritornate marrone.
I cittadini di Grazzanise
residenti limitrofi dell'Agnena, esasperati erano in tumulto e molto
arrabiati sono usciti tutti lungo i laterali della strada provinciale
che da Brezza va a S. Andrea Del Pizzone.
Al passaggio della
Polizia Provinciale del distaccamento di Grazzanise, che in serata si
trovava lì sul luogo per i consueti controlli del territorio,
l'hanno fermata ed esposto tutto il loro disagio; savrapponendosi
nell'interloquire dicevano: "come dobbiamo fare per risolvere
il problema dell'inquinamento dell'Agnena? Noi non respiriamo più!
Fra tante domande le accuse non sono mancate; troppa la lentezza
investigativa, a loro dire, ed esagerando, ribadivano dicendo:
"questi sono tutti corrotti". Erano trascorsi circa
tre mesi dalle denuncie dello stato di cose alle Autorità competenti
e ancora nulla era cambiato. L'avevano fatto l'A.I.L.P.S. Campania
Onlus, i Comitati e individualmente semplici cittadini.
Le tante rassicurazioni
degli Agenti non bastavano mai e questi per dare maggiore
tranquillità agli interlocutori hanno anche chiesto la presenza sul
luogo del loro comandante, maresciallo Di Sciorio che immediatamente
è accorso come pure ha fatto il nostro presidente regionale Franco
Villano. Questo come gli altri, ha cercato di calmare gli animi e
raccomandato a tutti di stare buoni ed avere fiducia nelle Forze
dell'Ordine in quanto le indagini stavano facendo certamente il loro
corso. Continuando il Presidente ha sottolineato che lo Stato c'è e
che bisognava stare tranquilli e fiduciosi perché tutto si
concluderà al più presto per il meglio. In ogni caso l'impegno
e la
disponibilità dell'Associazione non mancherà mai e ogni supporto
sarà dato affinché tutto si risolva presto.
Alla formale protesta di
sosta sul ponte dell'Agnena, organizata dai cittadini residenti
limitrofi al canale, alle ore 18 erano presenti il comitato "Senso
Civico " che ha distribuito ai presenti mascherine protettive
delle vie respiratorie; l'A.I.L.P.S. Onlus con gli Associati, le sue
Guardie Ambientali e bandiere associative e tantissimi cittadini di
Grazzanise che non hanno voluto lasciare soli i loro compaesani di
Brezza e Borgo Appio che avevano esposto striscioni con scritte.
"BASTA, BASTA, AIUTO VOGLIAMO RESPIRARE", "QUESTA
POZZA CI UCCIDE", VOGLIAMO VIVERE".
A causa degli
inquinamenti, le forme tumorali sono in continuo aumento e ogni
famiglia non ne é uscita indenne. In continuazione gli eventi si
ripetono e colpiscono ogni età, molto spesso ne sono vittime anche
bambini di tenera età.
La salute pubblica va
salvaguardata e i deturpatori dell'ambiente vanno denunciati alle
Autorità di Pubblica Sicurezza; Questi per salvaguardarci e
difenderci da ogni male hanno bisogno di tutta la nostra
collaborazione. Tutti dobbiamo allertarci e denunciare ogni sopruso
ed inosservanza delle leggi che sono fatte per l'interesse della
società. Solo l'ambiente sano può assicurare il futuro
dell'umanità.